Prendersi cura delle orecchie dei nostri amici a quattro zampe è fondamentale per prevenire brutte e fastidiose otiti.
In questo articolo, tratto dalla diretta Facebook della Dott.ssa Daniela Di Scala, ci occupiamo delle otiti, di come riconoscerle e di come curarle con i rimedi naturali.
Vedremo come riconoscere i segnali che i nostri amici ci danno, come curarla e prevenirla, dove possibile.
Com’è costituito l’orecchio?
Prima di parlare dell’otite, vediamo com’è fatta la struttura dell’orecchio.
Esso è suddiviso in 3 macrostrutture:
- la struttura esterna è una parabola che aiuta ad amplificare i suoni e a convogliarla verso la seconda struttura
- la parte media è la cassa di risonanza dei suoni, dove le vibrazioni si trasformano in segnali nervosi.
- l’interno contiene i recettori dell’udito, connessi a quelli dell’equilibrio che a loro volta mandano il segnale al sistema nervoso centrale.
I nostri fedeli amici hanno una capacità uditiva decisamente superiore alla nostra, riconoscono la nostra voce in mezzo a quella di tantissime altre persone.
Attraverso la percezione dei suoni e attraverso il loro meraviglioso udito, possono comunicare ed esprimere le loro emozioni e stati d’animo.[
Ma cos’è l’otite?
Così come ogni altra parte del corpo, l’orecchio può essere soggetto a delle alterazioni e il delicato equilibrio, che tiene insieme queste strutture, si altera.
La funzione dell’orecchio viene compromessa e si infiamma, causando a volte brutte otiti.
L’otite, è un’infiammazione dell’orecchio e può coinvolgere una o più parti dell’orecchio e può dall’una, trasmettersi alle altre porzioni.
Un’otite esterna trascurata, non riconosciuta in tempo o mal gestita può trasformarsi in otite media o addirittura nelle forme più gravi e pericolose, anche in otite interna.
Quali sono le condizioni favorevoli per l’otite?
L’ orecchio, con la sua forma a “L” è adatto ad ospitare batteri, parassiti e umidità, un ambiente perfetto per un’infezione o un’infiammazione.
Ci sono poi alcune razze, che sono predisposte a sviluppare l’otite.
I cocker ad esempio, hanno delle bellissime orecchie, ma pesanti e cadenti, un ambiente fertile per batteri e lieviti.
Ma anche i bulldog con un condotto uditivo stretto, sono predisposti alle infezioni perché la loro conformazione tende a trattenere le naturali secrezioni all’interno.
Inoltre, una serie di patologie concomitanti possono coinvolgere l’orecchio:
- processi ormonali
- allergie
- acari
- malassezia
- batteri
Poi c’è il capitolo delle dermatiti, che possono interessare l’orecchio in maniera secondaria.
Come si riconosce l’otite?
I nostri fedeli amici, ci forniscono dei segnali di allarme:
- scuotono la testa
- si grattano le orecchie o cercano sollievo sfregando la testa contro gli oggetti
- reagiscono in maniera aggressiva quando tentiamo di toccargli le orecchie
- Odore sgradevole proveniente dalle orecchie
C’è un segnale che non bisogna assolutamente sottovalutare, si presenta nella fase iniziale del problema: il prurito.
Iniziano a mostrarci un fastidio lieve che è proprio quello del prurito.
Cosa possiamo fare per prevenirle?
La prima cosa da fare, soprattutto se si ha un cucciolo è di educarlo ad essere manipolato, ad essere toccato.
“Il mio cane è geloso delle orecchie” sentiamo spesso dire dai nostri clienti e da quelli della dott.ssa Di Scala, ma la verità è che i nostri animali sono gelosi di ogni parte del loro corpo.
Bisogna abituarli a essere manipolati alle orecchie, alle zampe, alle unghie e così saranno più mansueti nel farsi visitare dal veterinario.
Ad esempio:
Quando si rientra dalle passeggiate, ispeziona bene il pelo e le orecchie del tuo amico a quattro zampe, i temutissimi forasacchi si infilano in ogni parte e l’orecchio è una zona molto gettonata.
Come pulisco le orecchie del mio amico a quattro zampe?
✔️ Consigli utili
- Utilizza prodotti specifici e delicati, con formulazione naturale per rispettare la struttura dell’orecchio e che non rilascino odori pungenti per loro.
- Dopo aver inserito il prodotto all’interno, massaggia la base dell’orecchio in modo tale che il prodotto arrivi bene in profondità.
- Con un batuffolo di ovatta vai a rimuovere il materiale presente nell’orecchio.
❌ Errori da evitare
- Evita, se possibile, l’utilizzo di bastoncini cotonati, non è un divieto assoluto ma se non utilizzati correttamente tendono a non portare via il cerume ma a spingerlo ancora più all’interno del condotto uditivo.
- Non inserire all’interno dell’orecchio prodotti non idonei, come ad esempio acqua ossigenata. Sbiancare l’orecchio non è indice di efficacia, questo rimedio è totalmente inefficace e molto spesso peggiora la situazione.
Come la curo?
Consigliamo sempre di rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per una diagnosi specifica.
Utilizzare prodotti naturali formulati appositamente per la cura dell’otite del tuo amico a quattro zampe.
Evita i prodotti “fai da te” che molto spesso non fanno altro che peggiorare il problema.
Inoltre, una buona prevenzione come la pulizia periodica delle orecchie, sicuramente ti aiuterà ad evitare forme gravi di otiti e di ricorrere quindi alla somministrazione di cortisone e antibiotico.