Dalle preoccupazioni per il fegato alla coda scodinzolante: Scopri i rimedi naturali che possono aiutare cani e gatti a superare i problemi epatici

Il tuo cane o gatto ha problemi di fegato?

Si tratta di una condizione molto comune e può avere conseguenze preoccupanti. Il fegato è un organo vitale per la salute e il benessere del tuo amico peloso. Responsabile di molte funzioni cruciali nel corpo, tra cui la digestione dei grassi, la produzione di bile e la disintossicazione, il fegato richiede particolare attenzione per mantenere il tuo fedele amico a quattro zampe in ottima forma.

Tuttavia, come per gli esseri umani, anche i cani e i gatti possono soffrire di problemi epatici. Ma non temere, ci sono ottime soluzioni naturali che possono aiutare a mantenere la salute del fegato del tuo figlio peloso senza bombardarlo di farmaci.

In questo articolo parleremo dei problemi di fegato più comuni nei cani e gatti e ti suggeriremo quali sono i rimedi naturali più efficaci.

Sono facili da usare e sono un toccasana per tutto l’organismo.

Sei pronto? Stai per scoprire come supportare la salute del fegato del tuo cane o gatto in modo naturale.

Prima di tutto è cruciale essere informati sui sintomi comuni che possono indicare un problema epatico.

 

Sintomi di malattie epatiche da tenere d’occhio.

Il fegato svolge un ruolo cruciale nella digestione e nel metabolismo del tuo amico a 4 zampe. Se non funziona correttamente, potrebbe perdere l’appetito o vomitare. Se il tuo cane o gatto sembra improvvisamente disinteressato al cibo o mangia molto meno del solito, potrebbe essere un segno di un problema epatico.

  • Aumento della sete e della minzione: se beve più acqua del solito e urina più frequentemente, potrebbe essere un segno di un problema al fegato.
  • Perdita di peso: se noti una perdita di peso significativa senza una causa apparente, potrebbe essere correlato a un problema epatico.
  • Letargia e apatia: Il fegato è responsabile della produzione di proteine e ormoni importanti. Se il fegato è malato, il tuo caro figlio peloso può sembrare letargico o apatico. Dorme di più, gioca di meno e sembra meno energico durante le attività quotidiane.
  • Icterus (itterizia): un sintomo più evidente di un problema epatico è la comparsa di una colorazione giallastra nella pelle, nella sclera degli occhi e nelle gengive.
    È spesso un segno di malattia epatica o della cistifellea. L’itterizia si verifica quando la bilirubina, un prodotto di scarto della normale rottura dei globuli rossi, si accumula nel sangue. Ciò può essere causato da diversi problemi, come un’ostruzione dei dotti biliari o un danno epatico.
    Se noti il giallo nella pelle o negli occhi, contatta immediatamente il veterinario.
  • Urine scure e feci grigiastre: L’itterizia può anche causare urine scure e feci grigiastre o scolorite nel tuo animale. Anche questo è dovuto all’accumulo di bilirubina e richiede un consulto veterinario immediato.
    Purtroppo, né i giovani amici a 4 zampi né quelli anziani sono immuni dalle malattie del fegato.
    Ma quali sono queste malattie e cosa possiamo fare per combatterle?
    Le cause scatenanti sono diverse e ancora non perfettamente conosciute, come reazioni ai virus, ai farmaci, alla leptospirosi o all’effetto cumulativo di tossine ambientali.

 

Ecco un elenco delle malattie più comuni:

  • Epatite virale
    L’epatite virale è una delle malattie epatiche più comuni negli amici pelosi. I virus più frequenti che causano l’epatite nel cane sono l’adenovirus e il parvovirus. I sintomi includono ittero, perdita di appetito, vomito e diarrea.
    Di particolare rilievo è l’epatite cronica causata da un eccessivo accumulo di rame nel fegato. Si tratta di un difetto congenito del metabolismo del rame. L’aumento del deposito di rame nelle cellule epatiche scatena un’infiammazione cronica del fegato. Alcune razze canine come il Bedlington Terrier, il Labrador Retriever, lo Skye Terrier, il West Highland White Terrier e il Dalmata sono particolarmente colpite.
    Gli integratori naturali come la silimarina, betaina e semi di lino possono aiutare a proteggere e rigenerare le cellule epatiche.
  • Carenza di fattori di coagulazione:
    Se il fegato non produce abbastanza fattori di coagulazione o se l’organismo ne utilizza di più, il cane può soffrire di un disturbo della coagulazione (coagulopatia). Di conseguenza, in caso di emorragia, il sanguinamento non si arresta: nel peggiore dei casi, il cane potrebbe morire dissanguato. Un esempio tipico è l’intossicazione da cumarina causata dall’ingestione di veleno per topi.
  • Ittero: L’ittero (icterus) non è una malattia a sé stante, ma piuttosto un sintomo. È causato da un aumento dei pigmenti biliari nel sangue. Si manifesta con depositi di colore giallo-arancio nelle membrane mucose e nella sclera dell’occhio. I veterinari distinguono le cause di questo sintomo a seconda che esista una malattia davanti, dietro o all’interno del fegato stesso.
  • Lo shunt epatico: Definito anche porto-sistemico, è un difetto anatomico del fegato, solitamente congenito. In questo caso, il sangue non scorre attraverso il fegato, ma passa direttamente attraverso un vaso (shunt) nella vena principale. In questo modo, da un lato, al fegato mancano importanti sostanze nutritive e, dall’altro, sostanze tossiche come l’ammoniaca non vengono più scomposte.
    Ciò impedisce al fegato di svolgere le sue normali funzioni metaboliche e di detossificazione.
    I sintomi includono scarso accrescimento, letargia e disturbi neurologici. La silimarina, il resveratrolo, lo zinco, le vitamine del gruppo B possono migliorare il flusso sanguigno epatico e supportare la rigenerazione cellulare.
  • Lipidosi epatica o steatosi epatica
    Si verifica quando si accumulano grassi nelle cellule epatiche. È più comune nei gatti ed è spesso correlata all’obesità e alla dieta. La silimarina, il cardo mariano e la betaina possono aiutare a ridurre l’infiammazione, migliorare la funzionalità epatica e bruciare i grassi.
  • Calcoli biliari:
    I calcoli biliari si formano nella cistifellea o nei dotti biliari e possono causare ostruzione, infiammazione e infezione.
    Sono più comuni nei gatti. Gli integratori naturali come i semi di lino possono aiutare a migliorare il flusso biliare, ridurre l’infiammazione e prevenire la formazione di calcoli.
  • Cirrosi epatica:
    Malattia degenerativa del fegato. La cirrosi epatica è lo stadio finale della malattia epatica cronica. Come conseguenza dei danni permanenti, si forma un tessuto cicatriziale. Questo tessuto attraversa il fegato causando disturbi circolatori e ulteriori danni funzionali.
    Purtroppo, si tratta di una condizione irreversibile.

? Razze di cani predisposte a problemi epatici

1️⃣ Dobermann
? Rischio: Epatite cronica (Epatopatia da rame)
? Alcuni Dobermann possono accumulare eccessive quantità di rame nel fegato, causando infiammazione e danni epatici progressivi.

2️⃣ Labrador Retriever
? Rischio: Epatopatia da accumulo di rame
? Questa razza è predisposta all’accumulo tossico di rame nel fegato, che può portare a epatite cronica e insufficienza epatica.

3️⃣ West Highland White Terrier
? Rischio: Epatopatia da rame e Fibrosi epatica
? Il fegato può sviluppare infiammazione cronica dovuta all’accumulo di rame, con conseguente degenerazione progressiva.

4️⃣ Cocker Spaniel Inglese e Americano
? Rischio: Epatite cronica idiopatica
? Questa razza è incline a sviluppare epatite cronica su base genetica senza cause apparenti.

5️⃣ Bedlington Terrier
? Rischio: Malattia epatica da accumulo di rame
? Una predisposizione genetica porta a un accumulo tossico di rame nel fegato, causando danni epatici gravi.

6️⃣ Yorkshire Terrier
? Rischio: Shunt portosistemico congenito
? Questa condizione ereditaria fa sì che il sangue bypassi il fegato, impedendo la corretta disintossicazione.

7️⃣ Maltese
? Rischio: Shunt portosistemico
? Simile allo Yorkshire Terrier, può nascere con anomalie nei vasi sanguigni epatici.

8️⃣ Dogue de Bordeaux
? Rischio: Lipidosi epatica e insufficienza epatica
? Predisposizione a disturbi metabolici epatici, spesso legati all’alimentazione e alla genetica.

9️⃣ Schnauzer nano
? Rischio: Iperlipidemia e colestasi epatica
? Questa razza può sviluppare accumulo di grasso nel fegato, causando problemi nella digestione e nel metabolismo.

? Border Collie
? Rischio: Deficit di acidi biliari e epatopatia congenita
? Può avere problemi con il metabolismo dei sali biliari, causando disturbi epatici progressivi.

? Razze di gatti predisposte a problemi epatici

1️⃣ Siamese
? Rischio: Lipidosi epatica felina
? Questa razza è particolarmente incline a sviluppare la lipidosi epatica felina, una grave condizione che colpisce il fegato quando il gatto smette di mangiare improvvisamente.

2️⃣ Burmese
? Rischio: Colangioepatite
? Predisposto alla colangioepatite (infiammazione del fegato e delle vie biliari), una delle principali malattie epatiche nei gatti.

3️⃣ Maine Coon
? Rischio: Malattie epatiche metaboliche
? Questa razza, oltre ad avere una predisposizione per problemi cardiaci, può essere soggetta a malattie epatiche legate a disfunzioni metaboliche.

4️⃣ Persiano
? Rischio: Malattie epatiche policistiche e colangioepatite
? Tende a sviluppare malattie epatiche policistiche, una condizione in cui si formano cisti nel fegato, oltre a essere predisposto a colangioepatite.

5️⃣ Abissino e Somali
? Rischio: Amiloidosi epatica
? Suscettibili alla amiloidosi epatica, una malattia ereditaria che porta all’accumulo di proteine anomale nel fegato, causando insufficienza epatica.

6️⃣ Scottish Fold
? Rischio: Patologie epatiche genetiche
? A causa di possibili anomalie genetiche, può essere più sensibile alle patologie epatiche rispetto ad altre razze.

7️⃣ British Shorthair
? Rischio: Lipidosi epatica e metabolismo lento
? Può sviluppare problemi epatici legati a obesità e metabolismo lento, aumentando il rischio di lipidosi epatica.

Quando si tratta di problemi epatici, i veterinari di solito prescrivono trattamenti tradizionali che possono includere farmaci per ridurre l’infiammazione, antibiotici per combattere le infezioni, e diete speciali a basso contenuto di proteine e grassi.

Tuttavia, sempre più proprietari dei nostri amati amici a 4 zampe cercano soluzioni naturali come alternativa o supplemento ai trattamenti tradizionali.

A dire il vero, abbiamo notato un’inversione di tendenza anche nei medici veterinari i quali sono sempre più orientati verso alternative naturali perché possono essere degli ottimi sostituti o validi aiuti alle classiche terapie.

La fitoterapia può essere un valido aiuto per contrastare, e in qualche modo prevenire, questi problemi a livello epatico, specialmente in cani e gatti anziani, magari colpiti da un certo grado di obesità.

 I benefici dell’uso di rimedi naturali per i problemi epatici nei cani e nei gatti.

I rimedi naturali forniscono una miriade di benefici per il trattamento dei problemi epatici.Uno dei principali vantaggi è che spesso hanno meno effetti collaterali rispetto ai farmaci tradizionali.

Inoltre, aiutano a sostenere e promuovere le funzioni del fegato nel complesso, piuttosto che limitarsi a trattare i sintomi.

Tra i numerosi principi attivi utilizzati in caso di problemi epatici, ecco una selezione dei rimedi più potenti ed efficaci per ritrovare la funzionalità epatica, sostenere il fegato in caso di insufficienza renale cronica, e mantenere la salute del fegato in generale.

Cardo Mariano

Grazie alle sue proprietà viene utilizzato sin dall’antichità per il trattamento di disturbi del fegato e per favorire la digestione.

È noto per le proprietà epatoprotettive, digestive, depurative e detossificanti, ricondotte
prevalentemente alla silimarina presente nel cardo mariano.

A cosa sono dovute le proprietà epatoprotettive del cardo mariano?
Sono dovute agli effetti antiossidanti, antinfiammatori e rigenerativi della silimarina, che neutralizza i radicali liberi, promuove le difese antiossidanti e blocca il processo infiammatorio, proteggendo, di conseguenza, le cellule del fegato (1).

La silimarina favorisce anche la detossificazione e riduce l’accumulo di grassi a livello del fegato,
garantendone una funzionalità regolare. Il cardo mariano viene utilizzato in caso di sofferenza organica e funzionale del fegato.

Betaina

La betaina è una sostanza naturale estratta dalla barbabietola da zucchero che esercita un’azione epatoprotettiva ed un’azione lipotropica nei confronti del fegato grasso.

Questo significa che la betaina protegge il fegato, ne combatte gli accumuli di grasso nel fegato e favorisce l’espulsione tramite la bile delle sostanze tossiche metabolizzate dal fegato.

Inoltre, la betaina contribuisce a ridurre il livello di acidi grassi, in particolare di trigliceridi, nel sangue. Classicamente la Betaina è utilizzata in associazione a vitamine del gruppo B come la vitamina B6, la Vitamina B9 e la vitamina B12, tutte utili nel controllare i livelli di Omocisteina.

La betaina è oggetto di oltre 6789 pubblicazioni scientifiche (2).

Vitamina D

La vitamina D prevenire la steatosi epatica. Ha dimostrato di modulare l’infiammazione e la fibrogenesi delfegato, gioca un ruolo importante in diversi processi metabolici e infiammatori.

La Vitamina D potrebbe avere un effetto protettivo per il fegato. (3)

Zinco picolinato

È maggiormente localizzato nel fegato. Lo zinco è un minerale essenziale per la vita e la salute del tuo amico a 4 zampe. Favorisce l’eliminazione fisiologica di tossine, scorie e agenti patogeni, oltre ad essere un valido antiossidante.

In particolare la forma picolinata è particolarmente biodisponibile e di più facile assorbimento rispetto allo zinco comune. (4)

Resveratrolo

Il resveratrolo è una sostanza naturale appartenente alla famiglia dei polifenoli presenti nell’uva, è uno dei più potenti antiossidanti ad oggi conosciuti che favorisce la salute del fegato e previene i disturbi. Può anche ripristinare la funzione regolatrice del fegato nel metabolismo del glucosio.

La ricerca ha dimostrato che il resveratrolo può fornire una salvaguardia contro i danni causati dall’esposizione chimica, una considerazione essenziale dal momento che il fegato del tuo amico a 4 zampe spesso è sottoposto a numerosi contaminanti provenienti da cibi oltre che alla contaminazione dell’aria (5).

Complesso vitaminico B (B1, B2, B3, B5, B6, B8, B9, B12)

Le vitamine del gruppo B sono essenziali per evitare problemi di salute, In particolare per il sistema nervoso ed il normale funzionamento del fegato.

Possono essere utilizzate per il trattamento della steatosi epatica in quanto rallentano la progressione della stessa e della fibrosi del fegato. (6)

Semi di lino

Sono una vera e propria miniera di macronutrienti come acidi grassi, fibre e proteine. Sono ricchi di acido alfa-linolenico, efficace nel proteggere l’organismo da malattie cardiovascolari e da alcune malattie infiammatorie- neurodegenerative.

Efficaci contro il fegato grasso perché contrastano l’infiammazione a carico del fegato ed evitano che la steatosi epatica possa trasformarsi in steatoepatite, problema più pericoloso della steatosi perché può portare alla cirrosi epatica. (7)

La pazienza e la costanza sono fondamentali quando si utilizzano rimedi naturali per i problemi epatici.

Vogliamo lasciarti con la storia di Ulisse un Labrador Retriever di 5 anni, per dimostrarti come l’efficacia dei rimedi naturali è effettivamente comprovata per i problemi di fegato.

Ulisse soffriva di problemi epatici da diversi anni e non aveva visto miglioramenti significativi con i trattamenti tradizionali. Aveva perso vitalità, i suoi occhi apparivano tristi e stanchi, mangiava molto meno e agli occhi della sua padrona stava diventando pelle e ossa.

Tuttavia, dopo aver provato le terapie tradizionali, Marta la sua padrona, si convince ad utilizzare rimedi naturali come il cardo mariano abbinati ad altri estratti naturali e una dieta specifica per la salute del fegato.

Dopo pochi giorni Ulisse ha mostrato notevoli miglioramenti. Giorno dopo giorno, la sua energia è tornata, ha ripreso peso e i suoi sintomi si sono ridotti in modo significativo.

Ulisse oggi è un cane felice e continua con la sua terapia a base di integratori naturali per mantenere la salute del fegato e prevenire possibili peggioramenti.

Conclusioni

Quindi, per riassumere, il fegato è un organo molto importante per la salute del tuo amico a 4 zampe. Ci sono molti problemi comuni del fegato che possono colpire cani e gatti, come l’epatite e la steatosi epatica.

Fortunatamente ci sono ottimi rimedi naturali a tua disposizione efficaci e sicuri per il trattamento dei problemi epatici.
Ingredienti nobili come il cardo mariano, la betaina, vitamina D, zinco picolinato, resveratrolo, vitamine del gruppo B, semi di lino oltre a ridurre gli effetti collaterali, aiutamp a promuovere una funzione epatica sana nel complesso.

Con una combinazione di rimedi naturali, dieta adeguata e cambiamenti nello stile di vita, aiuterai il tuo inseparabile figlio peloso a superare i problemi epatici e a tornare a una vita felice e sana.

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